Nel primo anno di guerra della Russia in Ucraina, i social media hanno consentito a Mosca di condurre una campagna di disinformazione su larga scala contro la UE e i suoi alleati.
Un’analisi preliminare suggerisce che la portata e l’influenza degli account del Cremlino sono cresciute nella prima metà del 2023, trainante in particolare dallo smantellamento degli standard di sicurezza di Twitter.
Segnalato da @andreabettini
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